La Ragione mi parla sempre.
Sovrasta il silenzio con le sue geometrie mentre il mio fiume rompe l’argine.
Resta fango nero sull’impossibilità dei sogni e bisogno di azzerare i confini.
E poi parole.
Parole come ribelli folle incontenibili, come migrazioni di uccelli verso terre nuove.
Parole a concimare oltre la Ragione.