Ormai chiunque può diventare critico letterario. The Bookdetector Satisfiction Vi porta direttamente in libreria. Ogni settimana la prima pagina di un libro che per noi è assolutamente da non perdere. Sin dalla prima pagina.
Io sono figlio del dropping out; l’unica cosa che sapevo, all’inizio, era che mi conveniva lasciare che potessero licenziarmi. Mia madre si è ritirata dal college per abbracciare la controcultura. Nella leggenda di Judith Lethem, fu una mossa brillante mai rimpianta, anche se io la ricordo intenta a considerare una pubblicità dell’Empire State College, che conferiva diplomi in esperienze di vita: lei si sarebbe potuta laureare in protesta, collettivi, lavoro sociale, droghe. Si fuggiva per creare un mondo nuovo. Si scompariva in qualche soffitta e se ne riemergeva con pagine animate da un fuoco prometeico. Il copione della Beat Generation ha continuato a filtrare nei miei strati più profondi anche quando mi sono stufato – presto- dei romanzi di Kerouac. I tuoi genitori sono la prima circolare che passa sulla tua scrivania, su una pagina così vasta da non riuscire a vedere oltre i suoi margini. Almeno metà dell’universo conosciuto ce l’aveva fatta senza istruzione superiore. Nella leggenda di Judith Lethem quella era la metà sgamata, mentre la nostra libreria di casa era il suo palazzo di parole.
Jonathan Lethem, L’estasi dell’influenza (Bompiani)