Oggi esce con il Corriere della Sera “Elogio del sogno” di Wislawa Szymborska, premio Nobel per la poesia nel 1996. La sua bellazza poetica sta nell’esprimersi con un linguaggio economico, che ottiene cioè il massimo dei risultati con il minimo dei mezzi, la cui ricchezza non è nel ventaglio semantico ma in quello prospettico: straniante è il contesto, tipicamente, il moltiplicarsi dei punti di vista. Riflette sulla storia, parla del quotidiano senza essere superficiale ed è stata citata anche da Jovanotti e Simona Vinci.
(Valeria Rossella, pag. 41, 27-12-11, Corriere della Sera)