Sei opere letterarie e quattro di saggistica, un solo autore italiano. Quelli elencati qui sotto sono i libri scelti dalla giuria di Repubblica come migliori dell´anno: la selezione è fatta incrociando i voti che ognuno dei giurati (Stefano Bartezzaghi, Leonetta Bentivoglio, Irene Bignardi, Nadia Fusini, Paolo Mauri, Gabriele Romagnoli, Roberto Saviano, Benedetta Tobagi) ha espresso. La scelta ha riguardato titoli del 2011, escludendo quelli di nostri collaboratori o giornalisti. Tra i non entrati in classifica ma segnalati “L´umiltà del male” di Cassano (Laterza), “La grande casa” di Nicole Krauss (Guanda) e “Un´eredità d´avorio e d´ambra” di De Waal (Boringhieri).
“Troppa felicità” di Alice Munro (Einaudi)
“Vite che non sono la mia” di Emanuel Carrère (Einaudi)
“1Q84” di Haruki Murakami (Einaudi)
“Due storie sporche” di Alan Bennett (Adelphi)
“Il tempo è un bastardo” di Jennifer Egan (Minimum Fax)
“Anatomia dell’influenza” di Harold Bloom (Rizzoli)
“Nemesi” di Philip Roth (Einaudi)
“Conversazioni del vento volatore” di Gianni Celati (Quodlibet)
“Steve Jobs” di Walter Isaacson (Mondadori)
“Vite che non ci possiamo permettere” di Zygmunt Bauman (Laterza)
(la Repubblica, pag 43, 28-12-11)