Smetto momentaneamente causa Covid-19 la protesta contro gli editori di poesia che ormai più che in quarantena sono in cancrena. Adoro invece continuare a regalare pezzi della mia silloge poetica a voi amiche e amici, tramite Satisfiction. È un piacere immenso che non contempla narcisismi ma solo condivisione di parole e sentimenti. Vi sento tutt* molto vicin* e il mio è un abbraccio immenso di solidarietà a chi è in prima linea, ai malati, a chi ha perso persone care. Perché non siamo numeri e statistiche ma umanità.
Lo vedremo quando si ricomincerà a cercare di vivere.
Oliviero Malaspina
#
1
Noi che ci crediamo poeti
Pensiamo di avere ricci morbidi
Mentre l’alopecia ci consuma
Come vera verità.
Crediamo di coltivare rose ed orti
Ci culliamo in pensieri distorti
Ci struggiamo di ricordi
Di cose mai esistite
L’amore di una ragazza o di un ragazzo
Noi che ci crediamo poeti
Descriviamo al mondo
I nostri genitali come se fregasse al mondo
Di una clitoride che non ride
Di un cazzo che cazzeggia.
Abbiamo sempre fame delle cose altrui
Viviamo bene di momenti bui
Parliamo di salite e di discese
In bicicletta o di lussureggianti
Passeggiate meditabonde
Mentre pieni di ansiolitici
Su un divano battezzato dannunziano
Sogniamo di limousine e autisti
Che ci portano alla corte dei potenti
Che tanto detestiamo
Noi che ci crediamo poeti
Le rivoluzioni le abbiamo fatte
A sveltine e mezze seghe
Nella gretta convinzione
Della nostra unicità
Noi che ci crediamo poeti
Abbiamo una sola certezza
E vi chiediamo di capirci
A suon di inchini:
siamo morti bambini.
#
2
E piangerai
Col cuore sudato di brina
L’ultimo addio non salutato.
Una finestra, che di dolore apri
E invano chiuderai.
Non io, né la cicala
Che tace sulla calce viva
Potremo salvarti.
#
3
Dividemmo un giorno inconsueto
Senza parole, un segreto
Non che fosse amore
Solo mani intrecciate
A sudare e a sentire
Il peso stesso delle mani da lasciare.
Eri vento africano
E schizzo caldo di oceano
Un giorno intero
Pacifico e di guerra
Di occhi negli occhi
Dal colore di cielo e di terra.
Dividemmo un giorno
La paura di invecchiare
Volli venirti incontro
Volli venirti dentro
E insieme a te sanguinare.
#
4
Tutto stasera, ma non il vento
A scardinare gli oggetti
Così perfettamente e inutilmente
Disposti in ordine mentale.
A lacerare silenzi perfetti
Cercando l’ordine delle parole
In bocche abituate alle menzogne.
Tutto stasera, ma non il vento.
Oliviero Malaspina
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