Anche l’Islam ha subito il fascino di un grande rinnovamento ciclico dello spirito. Taqî al-Dîn Ahmad Ibn Taymiyya, nato nel 1263 a Harrân (Mesopotamia settentrionale), educato a Damasco, diventò un teologo autorevole e un riferimento politico; in particolare si distinse per la sua opposizione contro le autorità mamelucche. Per questo conobbe le prigioni del Cairo e della cara Damasco. Di lui ora viene pubblicata la traduzione, a cura di Marco Di Branco e con testo arabo, della “Lettera a un sovrano crociato sui fondamenti della vera religione” (La Vita Felice, pp. 128, 10,50).
(Corriere della Sera, pag. 54, 31-12-11)