Ricorda Borges in “L’invenzione della poesia. Le lezioni americane” che la poesia, quella che non scompare, migliora con gli anni, come il vino se è buono, solo se è buono, e chiama il sonetto di Dante Gabriel Rossetti che comincia così:
What man has bent o’er his son’s sleep to brood,
How that face shall watch his when cold it lies?
-Or thought, as his own mother kissed his eyes,
Of what her kiss was, when his father wooed?
[«Quale uomo non si è chinato sul sonno del figlio,/ Per pensare a come quel volto guarderà il suo allorché giacerà morto? -/ O non ha pensato, mentre la madre gli baciava gli occhi,/ Cos’era il suo bacio, allorché il padre la corteggiava?»]