Oreste Pivetta ricorda oggi la figura di Giulia Einaudi, nato il 2 gennaio di 100 anni fa. “Modi discreti, raffinati, aristocratici, anche per il gusto di circondarsi si una corte fidatissima” scrive Pivetta, che fa dell’editore un ritratto umano e professionale ricordandone i meriti e la lungimiranza editoriale e commerciale e ne riassume l’ascesa e il declino. “Esprimeva le sue idee, in modo rapido, impressionistico…vi si leggeva tutta la sua freschezza intelletuale” scrive Pivetta che riserva a Einaudi una “riconoscente memoria”.
(Oreste Pivetta, l’Unità, pag 32, 2-1-2012)