Lo scrittore E. B. White ha vinto numerosi premi durante la sua vita, e con buona ragione. Nato nel 1940, è stato uno dei più grandi saggisti del suo tempo, scrivendo innumerevoli pezzi influenti sia per il New Yorker sia per Harper’s; nel 1959, è stato co-autore dell’edizione ampliata e venduta in milioni di copie di The Elements of Style; ha scritto libri per bambini che sono diventati dei classici, come Stuart Little e Charlotte’s Web. Fu anche responsabile della scrittura di centinaia di lettere meravigliose, e nel 1973 scrisse la seguente risposta perfettamente strutturata a un certo signor Nadeau, che chiedeva l’opinione di White su quello che vedeva come un futuro tetro per la razza umana.
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North Brooklin, Maine
30 marzo 1973
Caro signor Nadeau:
Finché c’è un uomo retto, finché c’è una donna compassionevole, il contagio può
diffondersi e la scena non è desolata. La speranza è la cosa che ci rimane, in un brutto momento. Mi alzerò domenica mattina e caricherò l’orologio, come contributo all’ordine e alla fermezza.
I marinai hanno un’espressione sul tempo: dicono che il tempo è un grande bluffatore. Credo che lo stesso sia vero per la nostra società umana – le cose possono sembrare oscure, poi una pausa appare tra le nuvole, e tutto cambia, a volte piuttosto improvvisamente. È abbastanza ovvio che la razza umana abbia fatto 
un bel casino della vita su questo pianeta. Ma, come popolo, probabilmente ospitiamo semi di bontà che giacciono da molto tempo in attesa di germogliare quando le condizioni saranno favorevoli. La curiosità dell’uomo, il suo accanimento, la sua inventiva, il suo ingegno lo hanno portato in guai profondi. Possiamo solo sperare che queste stesse caratteristiche gli permettano di trovare una via d’uscita.
Tenetevi stretto il cappello. Aggrappatevi alla vostra speranza. E caricate l’orologio, perché domani è un altro giorno.
Sinceramente,
E. B. White