Vincenzo Latronico, classe 1984, si racconta in un’interessante intervista a Pulp Libri, guadagnandosi anche la copertina del numero di dicembre. Autore di “Ginnastica e rivoluzione” (Bompiani, Premio Berto), romanzo d’esordio in cui un gruppo di giovani approdati a Parigi nel 2001 si prepara al G8 di Genova e di “Linee guida per la ferocia”, testo teatrale in cui utilizza un registro iperrealista per dipingere i profili di due giovani in cerca di occupazione, lo scrittore qui si sofferma a parlare del suo ultimo lavoro intitolato “La cospirazione delle colombe”, romanzo lontano da mode e umori della recente letteratura italiana eccezion fatta per il ricorso all’autofiction. Della sua passione-ossessione per Vonnegut e Bolaño, della voragine etica del nostro tempo, del suo pensiero sulla situazione letteraria in Italia e sui tentativi di proporre classificazioni ed etichette dei generi.
(Andrea Scarabelli, Pulp Libri, Pag.5, dicembre 2011)