Una giornata all’insegna di sci, arte e poesia quella di domani 3 gennaio in Val di Fiemme: sugli impianti di risalita delle piste di Pampeago, la lettura delle poesie di Alda Merini accompagnerà gli sciatori assorti nella contemplazione delle Dolomiti trentine e delle dodici opere di ghiaccio che l’artista Marco Nones ha realizzato ispirandosi ai versi della poetessa milanese, lungo le piste Agnello e Tresca. “Cara Alda, ti porto sull’altare di neve del Latemar in uno spazio sconfinato” aveva promesso lo sculture di Cavalese noto per le sue opere di land art, create con materiali naturali (oltre alla neve, rami, foglie, sassi, fiori, lana) in dialogo con le montagne.
È ancora una volta davanti a paesaggi dolomitici dichiarati dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità” che l’artista svizzero ha schierato le sue installazioni: dei dischi di ghiaccio, ciascuno dei quali cita nel titolo un verso o un aforisma di Alda Merini (fra gli altri, “Quando l’amore è furente”, “Ho conosciuto meraviglie”, “Il respiro bianco del poeta”, “Quanto è immodesto l’uomo che pensa che l’inverno congeli tutto”), ch ecelebrano – insieme alla poesia – l’imponenza delle vette e la silenziosa dolcezza di discese innevate.
(Alessandra Maggi, Corriere.it, 30-12-2011)