“L’ispirazione arriva dalle cose più inaspettate”
P. Kenny
Mirabelle nella grande casa “sentì che gli altri si stavano risvegliando dal loro sonno diurno”. E quella casa era una casa di mostri. Ed il velo che proteggeva quella casa si sguarciò. Due orfani raggiunsero quella casa, scappavano da un mostro ed il mostro era un uomo.
Se pensate che sia un’ottima idea, come anche io credo e vado dicendo da molto tempo, sorprendere e spaventare i vostri ragazzi e le vostre ragazze nel percorso di educazione alla narrativa del fantastico e dell’horror, se pensate che le vecchie storie dello zio Tibia siano ancora lì gorgoglianti e putride a rendervi inquieti e desiderosi di svelare le strane cose che avvolgono il mondo, bene questo libro, “I Mostri di Rookhaven” scritto da Padraig Kenny e illustrato da Edward Bettison (Edizioni EL) fa per voi e per loro e renderà questo periodo dell’anno sempre così fruttifero di immaginazione davvero unico. Esso seminerà un desiderio dentro i lettori della vostra casa; un seme nero e duraturo che non marcirà e non verrà dissodato. I libri dovrebbero ad una certa età essere terrificanti e mangiare le persone. Quel senso di disagio , di inquietudine si deposita nell’animo umano, entra in circolo e negli anni però la paura divorerà la paura, divorerà se stessa e sparirà, perché i giovani lettori crescendo capiranno che i mostri sono creature semplici, possono nascondersi nei luoghi ma quando appaiono essi si rivelano per come sono.
Un drago è un drago, un leone è un leone e fa il leone. Ci fa sentire a disagio, ci attrae e ci terrorizza e ci ricorda che senza una gabbia o un’arma a proteggerci, fuori nel buio della savana saremo le prede.
Ma i veri mostri, i mostri reali, quotidiani, come scrive l’autore “diffondono l’odio e la paura attraverso la menzogna e la maldicenza. Creature ingannevoli che ci assomigliano ma che, con le loro azioni insidiose, riescono a trasformare le persone comuni stesse in mostri”.
L’eccellente traduzione di Lucia Feoli vi farà apprezzare questo libro così ben congegnato con al suo interno dei dialoghi serrati ideali per le menti rapide dei ragazzi.
La trama nel dettaglio la potrete trovare facilmente , ma quello che mi premeva dirvi e suggerirvi è di non nascondere i mostri ai vostri figli, poiché i mostri sono anche l’incarnazione delle nostre paura e per superarle bisogna affrontarle a viso aperto.
Per quanto facciate le vostre creature non potranno vivere sotto una “campana di vetro”. In qualche punto la superficie si incrinerà, verrà scalfita e si frantumerà e allora dovranno affrontare i veri mostri. Troveranno come Mirabelle nell’amicizia una complicità ed un aiuto. Lasciateli esplorare il mondo, metteteli in guardia, allenateli al coraggio.
“Poi la porta della casa esplose in una raffica di schegge e qualcosa di nero ed enorme irruppe all’esterno. Si erse sulle zampe posteriori e ruggì al cielo notturno.Freddie non riusciva a capire cosa fosse. Aveva una moltitudine di occhi verdi, forse erano arancioni, fatti di un meraviglioso fuoco liquido . Aveva una gorgiera di piume scarlatte intorno al collo e le sue corna e i suoi artigli sembravano quelli di una belva mitologica”.
Edoardo M. Rizzoli