• Ogni tanto riemerge l’historiette che Borges non sia esistito; un argentino di origine italiana mi scrive che ha le prove inoppugnabili (sic!) della veridicità sull’inesistenza, dice (lo sprovveduto) di chiamarsi Aquiles Scatamacchia, figurarsi!
• La storiella è vecchia, ma siccome anche uno stolto ti può accompagnare da un genio, mi è tornata alla mente la risposta di Borges quando un intervistatore gli chiese di certificare l’esistenza.
Borges disse: «Non sono sicuro di esistere, in realtà. Io sono tutti gli autori che ho letto, tutta la gente che ho conosciuto, tutte le donne che ho amato. Tutte le città che ho visitato, tutti i miei antenati…».
• L’altra sera il filosofo Carlo Sini a Bologna nella lezione- spettacolo di Oracoli. Saperi e pregiudizi al tempo dell’intelligenza artificiale è andato magistralmente oltre: Io che cammino qui davanti a voi non sono altro che la storia dell’umanità, almeno degli ultimi 75mila anni…
• A pensare lo scontro fra sapiens e neanderthalensis io mi sono commosso, per dire.