“Pity the Billionaire” di Thomas Frank è l’esempio dei danni che può creare il ritardo di un’uscita editoriale in un’epoca in cui le notizie durano poco più di un giorno. Si tratta di un libro topico che parla di come, in un momento in cui la disoccupazione resta elevata, e molte persone comuni sono coinvolte dalla recessione, e ci si potrebbe aspettare rabbia per le politiche di deregolamentazione, ci sia un ritorno di fiamma dei tea parti e degli estremismi repubblicani.
(Michiko Kakutani, The New York Times, 4 gennaio)