Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

George Orwell. La Fattoria degli animali

Home / Rubriche / George Orwell. La Fattoria degli animali

“Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente”

George Orwell

Appena la luce nella casa dell’uomo si spense, gli animali della fattoria si radunarono per ascoltare la voce del Maiale più saggio, il Maggiore. Poi questa voce cadde ed altri  maiali vennero a parole a dire che “tutti gli animali sono uguali”, ma nei fatti dimostrarono che loro erano più uguali degli altri. Fu la fine dell’uomo. Fu la fine degli animali. Fu la fine della libertà.

E queste cose avvennero con la creazione di un nuovo linguaggio. Creare delle parole, usarle per imporre un modello, per uccidere il pensiero, vuol dire usare le parole per la tirannia. 

Questo romanzo ogni volta ci ricorda che le parole devono preservare la memoria e difendere la verità, e che le parole vanno comprese appieno, vanno capite nella loro interezza. Ogni volta che le usiamo dovremmo domandarci se stiamo servendo un padrone o se stiamo ancora difendendo l’Uomo. Se edifichiamo un muro, se scaviamo un argine o la nostra tomba.

Come ci ricorda la scrittrice  Téa Obreht : “Siamo troppo tranquilli, convinti di essere al sicuro da forze che potrebbero ripiombarci addosso. Stiamo già facendo grandi passi avanti in questa direzione. La Fattoria di animali ci chiede di lavorare contro quell’illusione”.

Questo capolavoro sempre attuale di Geroge Orwell è oggi riproposto da Rizzoli in questo straordinario albo, illustrato da Quentin Gréban e tradotto  da Daniele Petruccioli.

Un  libro da regalare ai ragazzi e da avere in casa e sul quale non far cadere mai la polvere.

Edoardo M. Rizzoli

Click to listen highlighted text!