L’autrice neozelandese Katherine Mansfield e l’editore John Murry si incontrarono nel 1911 ed ebbero una relazione turbolenta per gli standard di chiunque: quando si sposarono nel 1918, si erano lasciati diverse volte e avevano frequentato altre persone, secondo un modello che persistette per tutto il loro matrimonio. Tre anni dopo il matrimonio, avendo appena intercettato un pacco sospetto, la Mansfield non ebbe altra scelta che scrivere una severa lettera alla collega scrittrice la principessa Elizabeth Bibesco, una donna che da qualche tempo aveva una relazione con Murry. Sembra che la Mansfield potesse sopportare l’infedeltà; quello che decisamente non poteva sopportare, però, erano le lettere d’amore.
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24 marzo 1921
Cara principessa Bibesco,
temo che lei debba smettere di scrivere queste piccole lettere d’amore a mio marito mentre lui ed io viviamo insieme.
È una delle cose che non si fanno nel nostro mondo. Lei è molto giovane. Non vuole chiedere a suo marito di spiegarle l’impossibilità di una tale situazione?
La prego di non costringermi a scriverle di nuovo. Non mi piace rimproverare le persone e semplicemente odio dover insegnare loro le buone maniere.
Sinceramente vostra,
Katherine Mansfield