Pavel Florenskij (1882 – fucilato per volontà del criminale regime sovietico l’8 dicembre 1937) uno dei grandi pensatori del novecento, nominato il Leonardo russo, ingegnere, matematico filosofo, teologo, mistico, studioso d’arte.
Consiglio a chi non lo conoscesse di iniziare da “Non dimenticatemi. Lettere dal gulag”, Mondadori, La colonna e il fondamento della verità, Rusconi con premessa di Zolla, ma poi riedito da San Paolo; L’infinito nella conoscenza, Mimesis; Lo spazio e il tempo nell’arte per Adelphi (che è il mio preferito) assieme a Il valore magico della parola per Medusa… e poi tutto il resto.