La storia degli Ezidi e di Shengal la versione curda di popoli e località che in arabo sarebbero chiamati Yazidi e i paesi Sinjar o Shingal arrivano direttamente al cuore dalla matita di Zero Calcare che oggi più che mai è schierato a raccontarci quello che nessuno più vuole stare a sentire o vedere, non perché fa troppo male, ma perché pare non sia più nelle nostre frequenze.
Zero Calcare ci mostra proprio questo totale distacco tra la nostra vita e le nostre paure e nevrosi e la loro vita lasciata in balia alla politica e ai dittatori, una vita lasciata all’oblio del nostro cervello ormai che pare rattrappito in una confusione instancabile di distratto egoismo.
Invece questo fumettista ci mette il cuore e la mano e mentre il cuore si allarga e batte finalmente un colpo alla nostra miseria, la mano con amore riesce a raccontare di loro mentre noi quel noi assente si sfuma e si allontana.
Un viaggio da Rebibbia a Shengal, un viaggio per raccontare e fare un fumetto, un viaggio che permette ai più giovani di avvicinarsi a un modo diverso di concepire il mondo, una profezia e una speranza. A noi, che invece più giovani non siamo, ci permette di assaporare di nuovo l’esigenza di una scrittura che in barba alle regole di mercato si fa politica. Una politica aspra, scevra da stagnazioni di malintesi sotterranei, soprattutto una politica fatta da giovani e da madri … perché questi paesi hanno in loro la propria speranza di rinascita. Madri e giovani. Figli e figlie di madri senza tempo.
E’ per questo che Zero Calcare ritorna in Medio Oriente. Ritorna dagli Ezidi un popolo che è sopravvissuto al genocidio dell’ISIS e che ora si vede ancora minacciato poiché osa sperare nella nascita di un confederalismo democratico.
Quando nessuno parla … quando nessuno guarda … succedono massacri. Così Zero Calcare, che si ritiene un uomo fortunato, ci racconta la sua necessità di narrare di loro. Tanto in questi anni l’unica cosa che ho imparato è stata questa: se st’urgenza non la capisci, si vede che non la puoi capì. Amen. Viene da pensare non la puoi o non la vuoi capire? Viene da aggiungere che a guardarci in faccia, insomma per una volta ad essere franchi l’uno con l’altro, possiamo sembrare disconessi, come quelle radioline di una volta che hanno perso le frequenze giuste.
Ed ecco un ultimo colloquio con Cartesio il filosofo del dubbio. Un orribile retaggio degli anni da secchione di Zero Calcare, la cui testa, quella di Cartesio si intende, è conservata e tenuta in vita nella lavalamp ordinata su Amazon.
Cartesio: Poi, oh se tu ti ritieni un rivoluzionario dimmelo eh. Che ti faccio cambià dosaggio delle goccette.
Zero Calcare … però ho imparato a fa una cosa nella vita. Una sola. A scegliermi bene le persone che voglio vicino a me. Più coraggiose, sveje, intuitive e sensibili di me. Che sanno costringermi a stare nei posti in cui bisogna stare … e in cui anche uno come me può portare il suo mattoncino.
Ebbene lasciateci portare i nostri mattoncini. Non abbiatene paura. Rimane solo da rimettere le frequenze giuste a queste radioline. Ce la possiamo fare.
Maria Caterina Prezioso
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No Sleep Till Shengal/Zero Calcare/ BAO Publishing/ pp.205/23,00 €