Il 4 marzo sarà in libreria La strada giusta, Tetra editore 2023, pp. 76, € 4,00 l’ultimo libro di Loredana Lipperini, scrittrice e conduttrice radiofonica del programma Fahrenheit su Rai Radio 3.
Francesca, la protagonista è anche lei una scrittrice e mentre sta girando per l’Italia a presentare i suoi libri entra in un sottopasso e si trova improvvisamente più giovane e nel 1971.
Mentre in spiaggia suonano i Dik Dik, la ragazza si interroga su quanto le è accaduto e sulle catastrofi che può contribuire ad evitare sapendo già quello che accadrà.
È un racconto surreale dove la protagonista deve scegliere tra restare in un passato piacevole o accogliere le sfide del presente e le incertezze del futuro.
È il racconto di una scrittrice che non dimentica i drammi e i misteri irrisolti del nostro Paese.
È la sfida tra la tentazione di vivere e quella di fermarsi in un’isola felice dello spazio e del tempo, dove concedersi per un attimo un’altra possibilità.
Carlo Tortarolo
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«Cosa mi ha fatto?» dice all’uomo col gilet.
Lui sbuffa. «Domanda prevedibile e senza senso. Ti ho portato sulla strada giusta, e tanto ti basti. Goditela».
Francesca è senza parole. Va alla caraffa, versa l’acqua, beve a sorsate fino a bagnarsi la camicetta. Deve aver avuto un collasso per il caldo e la fatica, e questo è un sogno, anzi un delirio. Forse è ricoverata con la febbre alta, forse ha avuto un ictus ed è in coma. Perché lei era attesa in albergo per un pranzo leggero, e subito dopo avrebbe riposato e poi l’avrebbero portata in teatro per la presentazione, ci sarebbe stato un firmacopie e poi un aperitivo, una cena e avrebbe dormito si spera decentemente e infine avrebbe ripreso il suo treno per Roma. Questi i fatti.
I fatti non prevedono di ritrovarsi in una pensione sul mare il 4 luglio 1971, con i tavolini dove si beve gassosa pensando al concerto dei Dik Dik. Dei giovani Dik Dik.
Questo è un tempo dove John Lennon è vivo e vegeto e anzi, se non ricorda male, sta per pubblicare Imagine che la Francesca ragazzina avrebbe comprato e ascoltato fino a consumare il 45 giri, che finì infine di rompersi perché qualcuno ci versò sopra l’aranciata a una festa.
È un tempo dove i suoi genitori sono ancora giovani, dove lei non si è sposata e non ha avuto figli.
È un tempo dove le sue uniche preoccupazioni sono la grammatica greca che non le entra in testa e la vita non troppo sottile.
Dove i suoi sogni sono trovare una comitiva e soprattutto attirare l’attenzione del biondino alto e magro che incontra in vacanza e che flirta con tutte tranne che con lei, e Francesca ovviamente non sa, e lo scoprirà decenni dopo, che sfuggire al biondino è stata la sua salvezza, perché sarebbe diventato calvo, rancoroso e fascista. Dunque, è assolutamente impossibile che lei sia sveglia.