Pubblichiamo un nuovo racconto inedito tratto da Cohorte decima 8919 – l’Azzurra opera di fantasia realizzata dallo scrittore Comandante Phoenix.
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R:.L:. Pentadelta n. 937 all’Oriente di Xiriè.
Il Maestro delle Cerimonie si preoccupò di dare fuoco al Testimonio consegnatogli dal Maestro Venerabile prima dell’apertura dei Lavori in grado di Apprendista.
Con il Fuoco del Testimonio il Maestro delle Cerimonie innescò, nell’ordine, anche le candele sui tronetti del Maestro Venerabile, del 1° e del 2° Sorvegliante.
Tutti i Fratelli, a quel punto, si radunarono in semicerchio davanti all’area dedicata per l’ingresso.
Il Maestro delle Cerimonie si pose davanti all’ingresso del “Quadrato” di Lavoro e batté un colpo di bastone cerimoniale a terra
“Fratelli, vi invito ad un momento di raccoglimento prima di entrare nel Quadrato del Lavoro”.
Dopo pochi secondi, vibrò un secondo colpo di bastone
“Fratelli Apprendisti, vi prego di seguirmi nel Quadrato del Lavoro”.
Gli Apprendisti, guidati dal Maestro delle Cerimonie, presero posto tra gli scanni della Colonna di Settentrione. Ritornato, poi, nell’area dei passi perduti, ripetendo la stessa sequenza per l’ingresso dei Fratelli Compagni indicò a questi ultimi gli scanni della Colonna del Meridione e, successivamente, per bilanciare entrambe le Colonne, indicò gli scanni ai Maestri. Alla fine compose il Corteo per l’ingresso del 1° e 2° Diacono, del Segretario, dell’Oratore, del Tesoriere, del 1° e 2° Sorvegliante e del Maestro Venerabile.
Dopo aver annunciato l’ingresso dell’Ex Maestro Venerabile, il Maestro Venerabile ed i due Sorveglianti, all’ordine, percossero in sequenza, intervallandosi con solennità, un colpo di Maglietto ciascuno. Fu silenzio tra le colonne. Poi, un commento musicale di sottofondo, accompagnò i tre Maestri precedentemente designati per l’introduzione delle tre Grandi Luci ovvero il Libro Sacro, la Squadra ed il Compasso.
“Fratelli, in piedi ed in segno di rispetto”.
A suggellare la circostanza, l’Inno d’Italia.
“Fratelli, Vi prego di sedere”.
Il 1° Maestro fece il suo ingresso tra le caselle nere e bianche del Quadrato del Lavoro con il Libro Sacro. Subito dopo procedette lievemente verso l’Oriente. Giunto di fronte all’Ara, si rivolse al M.V.
“Fratello, ti porgo il Volume delle Legge Sacra”.
“Ti ringrazio, ma posso accettarlo solo in nome della Massoneria Universale e per il bene di questa Loggia in particolare. Ti prego di deporlo chiuso sull’Ara.”
Il 1° Maestro eseguito il compito, fece il suo inchino rituale, e prese posto tra le Colonne.
Il 2° Maestro, con la Squadra, procedette esattamente come il 1° Maestro.
“Fratello, ti porgo la Squadra”.
“Ti ringrazio, ma posso accettarla solo in nome della Massoneria Universale e per il bene di questa Loggia in particolare. Ti prego di deporla sul Volume delle Legge Sacra”.
Il 2° Maestro eseguito il compito, depose la Squadra sull’Ara, e dopo essersi inchinato prese posto tra le Colonne.
Il 3° Maestro con il Compasso, procedette come i due precedenti Maestri.
“Fratello, ti porgo il Compasso”.
“Ti ringrazio, ma posso accettarlo solo in nome della Massoneria Universale e per il bene di questa Loggia in particolare. Ti prego di deporlo chiuso, a fianco della Squadra”.
Il 3° Maestro eseguita la funzione, dopo aver deposto il Compasso chiuso a fianco della Squadra, dopo l’inchino rituale prese posto tra le Colonne.
Il Maestro Venerabile batté un colpo di mazzuolo
Immediatamente dopo lo seguirono il 1° e il 2° Sorvegliante con i loro mazzuoli.
“Fratelli 1° e 2° Sorvegliante, possiamo aprire i nostri rituali Lavori?”
“No, Maestro Venerabile, perché questo luogo non è stato consacrato”.
“Possiamo noi consacrare questo luogo?”
“Si, Maestro Venerabile. Bastano tre Fratelli illuminati per formare e tracciare le Tau necessarie a determinare il centro del Cerchio”.
“Così sia. Fratello Guglielmo fra i Maestri presenti sei sicuramente il decano dei Fratelli illuminati presenti. Vuoi procedere alla formazione delle Tau, facendoti aiutare da altri due Fratelli?
“Certo, Maestro Venerabile”.
Alla consegna del sacro compito, il Maestro Decano si portò al centro del Tempio, di fronte all’Ara, e con lo sguardo rivolto al Maestro Venerabile, con i piedi a squadra, solennemente recitò:
“Prego i Fratelli Paolo e Giuseppe di aiutarmi a formare le Tau di Terra ed Aria.”
I due Fratelli Illuminati chiamati al compito lasciarono i rispettivi scanni e raggiunsero il Decano al centro del tempio. Fermatisi con i piedi a squadra tra il Decano e l’Ara, per formare il 2° e 3° vertice di un triangolo, i tre Illuminati sollevando simultaneamente le mani al cielo, aprirono i palmi della mano sinistra rivolgendoli in alto, con le mani destre chiuse sui rispettivi gomiti del braccio sinistro.
Ottenute le Tau, il maestro Venerabile diede un vibrante colpo di mazzuolo
“Fratelli, in piedi ed in segno di rispetto”.
“Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo, in nome della Massoneria Universale, sotto gli auspici del Grande Oriente d’Italia, per i poteri a me conferiti, dichiaro questo punto il centro del cerchio. I tre Fratelli che hanno formato le Tau lascino il centro del Tempio per ritornare ai loro posti”.
Fratelli 1° e 2° Sorvegliante, allertate le vostre Colonne affinché odano quanto sto per proclamare, e perché partecipino ai nostri architettonici Lavori.
Dopo i tre colpi di mazzuolo percossi dal maestro Venerabile, tra le colonne si udirono i tre colpi dei mazzuoli del 1° e del 2° Sorvegliante.
Per il bene della Libera Muratoria Universale, sotto gli auspici del Grande Oriente d’Italia, consacro questo luogo per i lavori straordinari odierni della Rispettabile Loggia Pentadelta n. 937 all’Oriente di Xiriè.
Tra le Colonne, altri tre colpi di mazzuolo.
Al mazzuolo del M.V., il Maestro delle Cerimonie rispose con tre vigorosi colpi del bastone cerimoniale.
“Prima di procedere all’apertura dei Lavori, vi invito tutti ad un momento di raccoglimento”.
Dopo una breve pausa in silenzio, tra volta celeste e Colonne, il Maestro Oratore recitò solennemente la preghiera del Massone:
“Anima Universale, sorgente di vita di tutti gli esseri, causa vivificante dei tre Regni, Intelligenza che muove i mondi e le cose, scendi nella profondità delle coscienze a sublimare con la potenza dello Spirito le passioni, che in cieca opposizione conducono al materialismo ed all’egoismo. Siano i Fratelli presenti purificati dal Fuoco dell’energia vitale, che tutto regola nell’armonia suprema, per il compimento della Grande Opera, che è Luce ed Amore. Amen.”
“Fratelli Vi prego di sedere.”
Tutto stava per compiersi. Il Maestro delle Cerimonie, fatti tre passi verso il trono del M.V. con uno stoppino in mano:
“Maestro Venerabile: datemi il Fuoco.”
Il Maestro delle Cerimonie con lo stoppino in mano, dopo aver innescato il Testimone del M.V., diede fuoco nell’ordine, alle tre luci del Maestro Venerabile, alle due luci del 1° Sorvegliante e alla luce del 2°