Esce anche in Italia “La donna di Shanghai” del cinese Yang Xianhui (collana Amantea della Logo Fausto Papetti)in cui l’autore racconta un campo di rieducazione , ma grazie alla fiction non attacca direttamente Mao nè tantomeno il Partito. L’autore, già noto al pubblico italiano per “Zuppa d’erba” (Baldini e Castoldi), è stato uno dei primi a descrivere l’orrore dei gulag cinesi.
(Ilaria Maria Sala, La Stampa pag. 32, 6-1-2012)