Louise Bogan, poetessa e critica letteraria americana, fu anche quarto poeta laureato consulente in poesia della Biblioteca del Congresso. Nel 1984, scrisse questa lettera indirizzata a un aspirante poeta, creando così un piccolo manuale di poesia.
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Per uno scrittore, il sentimento per le parole, per la lingua, deve essere la cosa principale, la dote centrale. Senza questo sentimento è inutile applicarsi ai duri e difficili compiti che lo scrittore deve affrontare nel corso della sua carriera. Tu hai questo sentimento per la lingua, ma non l’hai sviluppato molto. Perché non scrivi, come diciamo noi, “in forma”. Scrivi versi liberi. A diciassette anni, se vuoi continuare a scrivere poesie, non solo devi iniziare a conoscere gli effetti del verso formale, ma devi iniziare a usarli. Si può iniziare imitando questo o quel poeta, purché si ammetta che si sta imitando. Devi iniziare a esercitarti, come si esercita un pianista (solo che tu ti esercitati in modo creativo, naturalmente, non solo nell’esecuzione). In queste poesie del tuo manoscritto mostri una leggera tendenza alla forma, ma non in modo costante. Direi, in base alle prove attuali, che potresti benissimo diventare uno scrittore di prosa, per esempio un romanziere, se hai una certa capacità narrativa.
Quindi prova a scrivere ogni genere di cose! E cerca qualche libro di testo sulla prosodia. Poetry Handbook, di Babette Deutsch (Funk and Wagnall) è un libro di valore, recente, che ha ricevuto molti apprezzamenti da molte persone, me compresa. Qualsiasi libreria potrà ordinarlo.
Scrivi e leggi! Leggi e scrivi! Queste sono le due regole.
Louise Bogan