L’autrice rievoca i fantasmi del passato in un viaggio che parte dalla miseria dell’infanzia, in compagnia di Jason Steger, che la intervista durante un lungo pranzo per il Sidney Morning Herald. Colleen McCullough, in questi giorni, mentre la sua carne pare indeboliresi, continua ad avere uno spirito disponibile, la sua mente è tagliente come un coltello da disosso e altrettanto in grado di tagliare materiali estranei per arrivare al nocciolo. È arrivata a Melbourne per un giorno. Non dalla sua casa di Norfolk Island, dove vive in un’abitazione che ha comprato più di 30 anni fa, coi proventi del suo romanzo di maggior successo, “Uccelli di rovo”, ma da. Sydney, dove ha parlato del suo nuovo libro, “Life without the Boring Bits” una sorta di memoir in forma di piccoli saggi.
(Jason Steger, The Sidney Morning Herald, 7 gennaio 2012)