“Di tanto in tanto gli dei si degnano di mandare qualche Mercurio sulla terra, affinché ne diradi le tenebre e cerchi di illuminare la testa degli uomini, ma nessuno lo ascolta ed è già tanto se non ci rimette la pelle e riesce a farla franca. Anche Goethe fu uno di codesti Mercuri e anche lui è rimasto inascoltato”. Così inizia l’articolo di Anacleto Verrecchia in cui è recensito “Come essere felici in un mondo imperfetto. La vita e l’amore secondo Goethe” dell’inglese John Armstrong (Guanda), “una biografia, genere letterario in cui gli inglesi sono maestri. Un bel libro, ben pensato e ben scritto”.
(Anacleto Verrechia, TTL pag. 6, 7-1-2012)