Ciò che conta davvero in un thriller Sara Paretsky sono i crimini che stanno dietro i crimini – la politica corrotta, le divisioni di classe, le ingiustizie economiche, gli affari sporchi e tutte le altre ingiustizie che provocano gli atti efferati di cui ci piace leggere. “Breakdown” (Putnam, 26,95 dollari) prende il via dq un bersaglio facile: una serie cult di romanzi sui vampiri che spinge un gruppo di ragazzine impressionabili in un cimitero per svolgere un rituale di iniziazione previsto dal loro vertiginoso club del libro. Ma dopo che Warshawski, l’ivestigatore privato che vede se stesso come “un combattente di strada, un prodotto delle guerre etniche di Chicago,” salva le ragazze traumatizzate dalla scoperta della vittima di omicidio, i cattivi veri entrano in gioco. Salta così fuori che una delle ragazze è la figlia di un preside universitario liberale che ha bloccato l’insegnamento del creazionismo nelle lezioni di biologia. L’altra è la nipote di un miliardario ebreo che finanzia la campagna di quello stesso preside per un seggio al Senato degli Stati Uniti.
(Marilyn Stasio, The New York Times, 8 gennaio 2012)