Un esergo d’eccezione:
Ci siamo parlati tanto,
ci siamo scritti tanto,
abbiamo condiviso tanto,
abbiamo riso tanto, amico mio.
Penso a te spesso.
E non soltanto quando sento
un tuo pezzo.
Adesso, che “domani”
è arrivato da tempo,
adesso che “se” ha solo un valore
condizionale seguito dal congiuntivo,
con sorridente nostalgia io, sottovoce,
te la canto ancora,
Giorgio, amico mio.
“E se domani, e sottolineo se…”
Mina
Un paroliere genuino: “Senza rete anche perché Giorgio Calabrese era davvero tale come uomo, in pubblico e in privato, lasciando che ogni cosa che era farina del proprio sacco sgorgasse spontaneamente come acqua pura e la si impiegasse e aggiustasse secondo le regole canoniche del mestiere, ma senza prefabbricare e costruire in serie. Anche come persona Calabrese andava verso una strada libera e pura: grande seduttore, d’accordo, ma anche e soprattutto persona dalle profondità e sensibilità senza pari.”
Un autore immenso: “Secondo me non c’è lavoro più impegnativo e massacrante che parlare di se stessi… o sentire gli altri che parlano di noi”.
Venerdì 18 ottobre 2024, a Torino, presso la Sala Musica del Circolo dei Lettori in via Bogino 9, sarà presentato il libro E sottolineo se… Giorgio Calabrese. Un italiano medio senza rete, scritto da Cesare Borrometi con la collaborazione di Vito Vita (Coniglio Editore 2023, 320 pagine, € 28,00).
Cesare Borrometi, nato a Noto nel 1968, è un giornalista e studioso di spettacolo. Collabora con emittenti web radio e ha scritto Lunario dei giorni di Tele (2012), dedicato a vecchi programmi TV, e Blog Sessantasette (2019), una raccolta di curiosità legate al 1967.
Vito Vita, torinese del 1964, è uno storico della musica italiana e musicista. Ha scritto Musica Solida (2019), la prima storia dell’industria discografica italiana, e collabora con riviste musicali come Vinile e Prog. Ha contribuito a diversi libri su Fabrizio De André, la musica beat e la cultura italiana.
Negli anni d’oro della canzone d’autore, quando artisti come Paoli, Tenco, Lauzi, Bindi e De André iniziavano a farsi conoscere, c’era anche un giovane impiegato all’Ufficio Spedizioni del Porto di Genova: Giorgio Calabrese.
Grande appassionato di musica e conoscitore di diverse lingue, Calabrese ha scritto migliaia di brani per i giganti della musica leggera italiana – da Mina a Ornella Vanoni – e ha reso celebri in Italia le voci di cantanti internazionali come Charles Aznavour.
Celso Valli (compositore tra gli altri per Mina e Vasco Rossi), interpellato da Gian Paolo Serino in occasione dell’articolo Calabrese, il paroliere che fa testo per tutti uscito su Il Giornale il 23 aprile 2023, ha affermato: «era incredibile la sua capacità, una volta consegnatagli la musica la sera, di scrivere un pezzo sbalordendoci il giorno dopo».
Oltre alla sua attività nel mondo della musica, Giorgio Calabrese si è distinto come autore di testi per numerosi programmi televisivi e radiofonici, tra cui Fantastico! e Domenica in, nei quali emergeva sempre la sua inconfondibile vena ironica.
Questo volume, il primo interamente dedicato a lui, ripercorre le molteplici sfaccettature della sua carriera, includendo sia i suoi scritti per riviste e le note di copertina dei dischi, sia le preziose testimonianze inedite di collaboratori come Gian Franco Reverberi, Ornella Vanoni, Pippo Baudo e Gino Paoli.
Il giornalista e musicista Vito Vita ha anche curato la ricca e dettagliata discografia, fondamentale per comprendere appieno la portata della sua opera.
L’evento, al quale avrò il piacere di partecipare, sarà l’occasione per presentare un lavoro davvero denso perché parlare di Giorgio Calabrese significa ripercorrere la storia della musica del ‘900 esplorando uno dei più importanti parolieri della canzone italiana. Forse il migliore.
Carlo Tortarolo
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E sottolineo se… Giorgio Calabrese Un italiano medio senza rete di Cesare Borrometi con Vito Vita (Coniglio Editore 2023, pp. 320, € 28,00).