Nato a Manchester, in Inghilterra, nel 1904, Christopher Isherwood è stato un romanziere, drammaturgo e sceneggiatore che ha lasciato un segno indelebile nella letteratura del XX secolo con romanzi come Addio a Berlino e Un uomo solo. Era anche un appassionato diarista e, dalla sua morte, avvenuta nel 1986, sono stati pubblicati diversi volumi di questi diari, pieni di osservazioni sagaci, riflessioni filosofiche e momenti di umorismo. Nell’ottobre del 1962, l’ultimo giorno della crisi dei missili di Cuba, uno stallo di 13 giorni tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica che aveva portato il mondo sull’orlo di una guerra nucleare, scrisse il seguente testo.
28 ottobre.
Secondo le notizie di oggi, la Russia rimuoverà i missili da Cuba. Sembra troppo bello per essere vero. Ma naturalmente si tratta solo di una mossa che fa parte di un lungo match di lotta. Provo una strana avversione per Castro, che ha a che fare con la sua barba, la sua barba sincera e gli occhi liquidi. Vorrei vederlo rasato a forza dall’ONU.