L’uscita per Éditions du Chene del volume “Claire Bretécher” è lo spunto per un’intervista alla famosa disegnatrice che con la sua rubrica “I Frustrati” sul Nouvel Observateur ha fotografato dall´interno un´epoca di contraddizioni, quei bourgeois-bohémien perennemente depressi, che «pensano a sinistra e vivono a destra».
Quarantacinque anni di professione (è nata nel 1940), venticinque album, autrice culto definita da Roland Barthes «il miglior sociologo francese», ha svelato la prosopopea della generazione sessantottina, le contraddizioni della liberazione sessuale, i tic delle signore della gauche, gli snobismi degli intellò, il conformismo dell´anticonformismo.
(Anais Ginori, pag. 47, la Repubblica, 13-1-12)
