Torna “Passaggio lacustre con Pocahontas” (ed. Zandonai, a cura di Dario Borso, pp. 84, euro 13) il libro di Arno Schmidt che alla sua uscita in tedesco nel 1955, si guadagnò un procedimento penale per oscenità e vilipendio alla religione. Qualche giorno di vacanza su un lago della Germania meridionale, dove uno scrittore disoccupato e un imbianchino tuttofare incontrano due stenodattilografe. Arno Schmidt lancia la sua sfida linguistica nel segno di un erotismo lacustre e utopico e di un ateismo impertinente, in una prosa definita “una delle più belle storie d’amore di tutta la letteratura tedesca”, il cui contrasto tra banalità dell’ambientazione e vertiginosa ampiezza del registro linguistico non potrebbe essere più dissonante.
(Giulio Busi, Domenica, Il Sole24Ore, pag.32, 15-1-2012)