Alessandro Beltrami firma un’inchiesta su Avvenire in cui analizza il successo dei bookshop posti all’interno dei musei. Coloratissimi e accoglienti, offrono al pubblico un’infinità di prodotti, dai cataloghi delle mostre agli oggetti di design, dai gadget relativi agli artisti esposti nelle sale museali a libri d’arte, monografie di pittori e volumi di critica dell’arte. I musei che assicurano il successo maggiore ai bookshop sono quelli d’arte contemporanea e sono allo studio nuove misure da concordare tra i vari attori della cooperazione tra musei, Beni culturali e Librerie.
(Alessandro Beltrami, Agorà pag. 3, Avvenire 15-1-2012)