In “Distrust That Particular Flavor” William Gibson utilizza un trucco abbagliante. Invece di prevedere il futuro, scopre il futuro intorno a sé, mescolato col passato, e ci mostra il nostro mondo come se fosse in un libro di fantascienza, una meraviglia di cui stupirci. La scrittura di Gibson è capace di entrarti nel sangue come una droga, producendo un lieve effetto allucinogeno che dura per ore. In questi saggi ci svela un pianeta che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi, ma che è molto più futuristico di quanto pensiamo.
(Pagan Kennedy, The New York Times, 16 gennaio 2012)
