Il terzo romanzo di Mariolina Venezia, Da dove viene il vento, è quasi un vortice in cui si rincorrono storie vecchie e nuove, dal viaggio di Cristoforo Colombo e al sogno della terra dei suoi marinai stremati e pronti all’ammutinamento, alla navicella spaziale russa in cui rimase per un anno l’astronauta Serghej Krikalev, ignaro dei cambiamenti che avvenivano nel suo Paese, all’amore passionale di Dora e Salvatore, ex amanti che si ritrovano vent’anni dopo, al vento reale e metaforico che scuote la vita dei protagonisti. «È un libro che apre tante finestre – dice l’autrice -. L’ho scritto come se viaggiassi su Internet, dove attraverso tante ricerche scegliamo il nostro percorso. Scrivendolo ho aderito profondamente ad alcune urgenze intime, come si ascolta una musica i cui significati non passano attraverso la razionalità ma attraverso le emozioni». Tante storie s’intrecciano nel suo romanzo: una pluralità di sentimenti al vaglio della realtà? “Sì, le storie s’intrecciano, ma secondo legami sotterranei che sono quelli che avvicinano gli esseri umani l’uno all’altro in maniera sorprendente. L’idea mi è venuta come sviluppo di un tema che avevo trattato nel mio precedente romanzo, Mille anni che sto qui , in cui racconto la storia di una donna che in un momento d’impasse della vita riesce a trovare un senso alla sua esistenza, ripercorrendo il suo albero genealogico: quindi la storia delle persone che hanno contato nella sua vita, dai bisnonni ai genitori, risalendo indietro nel tempo”. Riprende il suo romanzo più famoso?“ Da dove viene il vento è una storia quasi simile, perché anche qui abbiamo una donna, la narratrice, che si trova nella sua vita con uno di quegli avvenimenti che non si accettano – cosa che capita a chiunque di rifiutare in certi momenti fatti esteriori o intimi che spesso costituiscono un blocco -: non accettando la piega della propria vita non riesce più ad andare avanti. La narratrice ha bisogno di situarsi nel mondo, di tessere dei fili che la uniscano ad altri destini umani, a volte completamente diversi dal suo e quindi comincia a raccontarsi e a raccontare ad altri delle storie di personaggi che sono molto lontani da lei”.
(MARIOLINA VENEZIA “DA DOVE VIENE IL VENTO” – EINAUDI, pagg. 224, 17,50 €.)
(Francesco Mannoni – Corriere del Ticino – Pag. 8 – 17/1/2012)