Dario Crapanzano esce con “Il giallo di via Tadino. Milano 1950” (Fratelli Frilli Editori), storia del commissario Arrigoni che indaga sul suicidio di una bella ragazza a Porta Venezia nel capoluogo lombardo. Il bello di questo romanzo, oltre al protagonista che assomiglia sempre più a Maigret nei metodi di indagine e nel piacere per i cibi, è la rievocazione della Milano ani ’50, con i teatri che riaprono, come il Piccolo con Strehler, i sanguis (panini) delle osterie, il Monte Stella e tutto il resto dell’Italia che riparte, la Vespa, Liala, Pirandello alla radio.
(Giulia Borgese, pag. 39, Corriere della Sera, 17-1-12)