Marc Fumaroli, illustre studioso di retorica e membro dell’Académie Française, nel suo ultimo libro “Parigi-New York e ritorno. Viaggio nelle arti e nelle immagini.” (Adelphi) offre una diagnosi severa e molto erudita del sistema dell’ “Arte contemporanea”. “Un’Arte consegnatasi al mercato, al cinismo della speculazione, privata del suo cuore, della sua profondità e perennità. Un intrattenimento mondano sfavillante, ma spiritualmente misero, ormai indistinguibile dall’Immaginario Pubblicitario globalizzato che domina il mondo.” L’aspirazione del libro sembra allora essere la restaurazione del significato umanistico dell’arte, nella sua valenza di “interprete essenziale del destino umano e salvatrice della tradizione”.
(Stefano Chiodi, Alfalibri, p. 2, 17-1-2012)