Nel romanzo d’esordio di Alex Gilvarry, “From the Memoirs of a Non-Enemy Combatant”, il sogno americano è l’ultima vittima della cosiddetta guerra al terrore. Boyet (chiamato Boy) Hernandez, l’eroe del libro e narratore, si fa strada dalle Filippine a New York per diventare uno stilista di abiti femminili, ma proprio quando è riuscito a farsi strada sulle pagine dei rotocalchi, ecco che gli agenti federali irrompono nel suo studio, lo arrestano come un terrorista e lo portano a Guantanamo. Nella sua cella, su un block notes, scrive le proprie confessioni-memorie, dove medita sulle astuzie del mondo della moda e racconta gli eventi che lo hanno portato all’arresto.
(Maggie Shipstead, The San Francisco Chronicle, 18 gennaio 2012)
