Franco Freda, neofascista, coinvolto nelle stragi più nere dell’Italia, condannato nell’82 per associazione sovversiva, ora editore, si racconta in un’intervista ad Andrea Pasqualetto. Apre le porte di casa sua ad Avellino che sono anche quella della sua casa editrice, Edizioni di Ar, con cui pubblica i maestri del pensiero negativo, Schopnenauer, Heidegger, Nietzsche. “Le opinioni di casa Pound non sono una minaccia, sono schiette e coraggiose. Salutari. Non sono convenienti e opportunistiche. I mostri di oggi sono altri: la morte dell’anima, la mancanza di prosepettive di spazio per l’ottimismo. Non si è mai stati meno liberi di oggi”.
“Se potessi salvare un solo libro sarebbe ‘L’anticristiano” di Nietzsche”. E oggi salva Saviano, Michela Murgia, Antonio Scurati, Antonio Pennacchi, Veronica Tomassini.
(Andrea Pasqualetto, pag, 32, Sette, 19-1-12)