Perché alla fine dell’Ottocento i travestiti e le travestite, esistiti da sempre e di volta in volta, a seconda delle epoche e degli ambienti, sacralizzati, catalogati come eccentricità della natura, stigmatizzati o al contrario mitizzati, diventano un pericolo sociale? Perché in quell’epoca le vicende del travestitismo diventano un vero e proprio affaire pubblico? A queste ed altre domande risponde la ricercatrice Laura Schettini nel suo libro “Il gioco delle parti. Travestimenti e paure sociali tra Otto e Novecento” (ed. Le Monnier, pp.512, euro19).
(Adnkronos.com, 19-1-2012)