Nanni Delbecchi associa due argomenti di strettissima attualità nello stesso articolo, oggi su Il Fatto quotidiano: Carlo Fruttero e l’I-pad. Ricordando la fortunata trasmissione della Rai intitolata “L’arte di non leggere” condotta appunto da Fruttero&Lucentini in cui i due “attempati lettori” discorrevano con ironia – e soprattutto con autoironia- di libri. Delbecchi scrive altresì che la trasmissione sarebbe stata impensabile nel caso in cui, al posto dei libri, i due si fossero trovati a maneggiare I-pad, “intanto perché la casa di Fruttero (in cui venivano effettuate le riprese)era letteralmente inseparabile dai suoi libri; e poi perché gli ingombranti, incombenti, dispotici libri di carta sono i veri protagonisti;i due attempati lettori si fanno largo tra le pile e gli scaffali, li cercano, non li trovano, finalmente li prendono, li sfogliano e arrivano a farli a pezzi e strapparne la pagine”.
(Nanni Delbecchi, Il Fatto Quotidiano, 19-1-2012)