Una decina d’anni fa Dylan Horrocks pubblicò la sua opera a fumetti più famosa, che venne tradotto in Italia da Black Velvet che ne cura la ripubblicazione anche ora, dopo che l’autore ne ha rivisto alcune tavole e disegnato un prologo “in cui manifesta tutto il suo amore per il fumetto”. Ne scrive oggi Renato Pallavicini e lo definisce “metafumetto, un fumetto che parla del fumetto in cui si parla di arte, di passione, di nostalgia, d’amore per il fumetto”.
(Renato Pallavicini, l’Unità pag. 45, 19-1-2012)