Al momento mancano all’appello 100 milioni di donne, mai nate o presto morte. In tutte le parti del mondo, ma soprattutto in Paesi sconfinati e prepotentemente emergenti come l’India e la Cina. È un fenomeno di proporzioni allarmanti di cui dà conto Anna Meldolesi nel suo libro “Mai nate” (Mondadori Università, pp. 194, 16), dove si analizzano i fatti, si cerca di capirne le motivazioni e si propongono sommessamente soluzioni.
Varie sono le ragioni per cui in alcune famiglie si preferiscono figli maschi, e li si preferisce a tal punto da sopprimere le eventuali figlie femmine utilizzando le tecniche più diverse, dalla selezione degli spermatozoi alla diagnosi prenatale fino all’infanticidio mirato dei neonati femmina. Si è arrivati a calcolare che “nel 2020 un cinese su cinque potrebbe non riuscire a trovare moglie”.
(Edoardo Boncinelli, pag. 47, Corriere della Sera, 20-1-12)