La storia di Kitty Genovese, uccisa nell’indifferenza dei suoi vicini di casa il 13 marzo 1964, è stata l’ispirazione per “Des bons voisins” (Actes Sud), ultimo romanzo di Ryan David Jahn.
Quest’omicidio è diventato un caso di studio in psicologia: in caso di violenza, più è alto il numero di testimoni ci sono, più è basso il numero di quelli che prenderanno la decisione di intervenire in prima persona chiamando le forze dell’ordine. Cinquant’anni dopo l’assassinio della donna a New York, l’ “effetto Kitty Genovese” continua a interrogare le coscienze e l’immaginazione: ne è la prova il recente romanzo di Jahn, nel quale l’autore cerca di dare una spiegazione all’indifferenza dei testimoni.
(Françoise Dargent, Le Figaro, 19-01-2012)