Voltaire un arrampicatore sociale pagato dagli inglesi? Lo sostiene Nicholas Cronk, un professore di Oxford, direttore della Voltairès Foundation, che ha trovato 14 lettere di Voltaire che rivelano come fosse riuscito ad ottenere una donazione di 200 sterline dalla famiglia reale britannica. Cronk ha scoperto che durante i due anni in Inghilterra (1726-´29), Voltaire si comportò come «un grande opportunista» e, anglicizzando il suo nome in “Francis”, strinse amicizia con alcuni dei più grandi intellettuali del Regno, le cui idee poi utilizzò nei propri scritti. La donazione della royal family servì a lanciare la sua carriera di intellettuale.
(pag. 47, la Repubblica, 21-1-12)
(pag. 47, la Repubblica, 21-1-12)