Su FamigliaCristiana.it Paolo Benvegnù, intervistato da Daniele Rubatti, parla del rapporto fra rock e letteratura: “Penso che tra musica e letteratura ci dovrebbe essere una vasta densità di coesione. Almeno per quanto riguarda l’innata volontà di scrivere canzoni, di descrivere senso e segno. Ho usato il condizionale perché non sempre questo fluire tra discipline mi sembra aggraziato. E anche, perché no, per lasciare libertà alla musica di essere ‘esposizione’, alla parola di essere ‘danza'”. E aggiunge: “Ultimamente leggo spesso Calvino, Saviane, Bufalino, Cioran… Loro e di infinitamente altri sono le altezze e le profondità… Da fruitore, sono incantato. E ringrazio”.
(Daniele Rubatti, FamigliaCristiana.it, 21-01-12)