L’obiettivo che accomuna tutta l’opera di Balestrini è la capacità di “conciliare lo sperimentalismo degli anni Sessanta con il bisogno di raccontare la storia e la cronaca”. A questo principio non sfuggono nemmeno “Liberamilano” e “Una mattina ci siam svegliati” (Derive Approdi), gli ultimi due romanzi, usciti in coppia, cronaca di due giornate milanesi che aprono e chiudono il periodo berlusconiano. “Una mattina ci siam svegliati” è il resoconto della manifestazione del 25 aprile 1994 che segue la vittoria di Berluscoi, mentre “Liberamilano” racconta la fiducia e l’apertura al futuro che seguono la vittoria di Pisapia.
(Romano Luperini, Domenica, Il Sole 24 Ore, p. 28, 22.1.2012)