Non c´è mai stato alcun complotto di islamisti indiani per uccidere Salman Rushdie. «Si sono inventati tutto e hanno detto solo bugie», ha scritto su Twitter lo stesso autore dei Versi satanici che aveva rinunciato a partecipare al Festival di Jaipur, la più grande rassegna letteraria dell´India, perché allertato dalle autorità su un possibile attentato. Secondo indiscrezioni di polizia uscite sul quotidiano The Hindu, si è trattato solo di una montatura per tenere Rushdie lontano dal Festival. E la stessa intelligence di New Delhi ha riferito di non avere alcuna informazione riguardo a un piano per uccidere lo scrittore, che si è detto “disgustato e molto arrabbiato”.
(pag. 53, la Repubblica, 23-1-12)