Ci sono libri con una grazia dolciastra che si mescola a qualcosa di asprigno, realizzando un gusto ibrido ma piacevole, in cui si accordano insolvenze che l’anima e il cuore lasciano spesso a metà strada senza capirne la reale importanza. Abbandoniamo così senza rimorsi verità sottovalutate, mossi solo dalla consapevolezza che quello che possiamo capire non sta nel divario tra bene e male, ma nell’umanità dell’amore e nella disumanità dell’odio, due istinti-sentimenti che nascono dalle stesse incidenze umane di possesso e rivalsa, le sole cose per le quali oggi sembra valga la pena vivere.È il caso delle cinque amiche protagoniste del romanzo rivelazione di Monika Peetz, sceneggiatrice di film per la televisione tedesca e olandese, che con il libro d’esordio, “La quinta costellazione del cuore” , ha condensato i più spirituali e materialistici sviluppi umani in straordinari ritratti femminili. Incontriamo la scrittrice, cordiale signora dal grande, luminoso sorriso.L’amicizia, è un sentimento profondo delle nostre necessità individuali?”L’amicizia è una necessità importantissima. È utile avere degli amici di lunga data, con i quali non è necessario sentirsi al telefono tutti i giorni, ma quando li rivedi, ricominci a discutere partendo esattamente dal punto in cui avevi chiuso l’incontro precedente”.
(Francesco Mannoni – Corriere del Ticino – Pag, 28 – 23/01/2012)