Se Walt Disney amava dire ai suoi collaboratori: “Ricordatevi che tutto ha avuto inizio da un topo”, Bruno Bozzetto – il più grande autore italiano di cartoon – può replicare che tutto è partito da un ferro da stiro: “Mio padre mi aveva creato una singolare cinepresa in cima a un asse da stiro modificata”, e in questo modo artigianale realizza nel 1958 il cortometraggio “Tapum”, con il quale conquista il pubblico di Cannes.
A 36 anni dal suo ultimo lungometraggio a cartoni “Allegro no troppo”, Bozzetto – che sogna di entrare nella parte creativa della Pixar – torna con un nuovo progetto “Il mistero del Viavai”, del quale ha già scritto soggetto, sceneggiatura e una serie di prove grafiche e che sta già interessando produttori internazionali: è la storia del pianeta Terra completamente paralizzato dal traffico e devastato dall’inquinamento e da un’inquietante termite gigante che vive su un altro pianeta dove sforna uova con cui invadere la Terra. E toccherà a due improbabili gemelli, Micro e Macro, salvare il mondo.
(Roberto Davide Papini, Qn, pag.21, 23-1-2012)