James Daunt è il fondatore (più di vent’anni fa) della Daunt Books di Londra ed è considerato il mago delle librerie, tanto che la scorsa estate è stato ingaggiato per risanare Waterstone’s, colosso della vendita di libri al dettaglio: 297 megastore sparsi in tutto il Regno Unito, 4500 dipendenti, un business di oltre 500 milioni, ma con le vendite in caduta libera. La prossima settimana porterà il suo know-how al XXIX Seminario di perfezionamento della Scuola per librai Umberto e Elisabetta Mauri, che si terrà a Venezia dal 22 al 27 gennaio. Tema: l’innovazione del servizio in libreria. Focus: il futuro del libro nell’era del digitale. Per Daunt Amazon è il nemico più temibile per i venditori tradizionali, più pericoloso anche degli ebook. E come fare per contrastare la temuta libreria online? “Proponendo tutto ciò che gli acquisti on line non offrono. Negozi particolarmente accoglienti dove passare del tempo a curiosare e seguire eventi culturali, incontri con gli autori, presentazioni di libri… Ma anche – essenziale – una scelta di titoli modellata sui gusti di quartiere”. Uno dei segreti del successo di Daunt Books è l’accostamento originale dei testi esposti. “Per area geografica: – continua – nella sezione Sudafrica trovi saggi sugli zulu vicini alle guide turistiche e ai romanzi di Nadine Gordimer… Il che consente di scovare testi insospettati. E un libro vende l’altro”. (Antonella Barina, Il Mio Libro, 20-01-2012)