Benedetta Tobagi recensisce “La legge dell’odio” di Alberto Garlini (Einaudi Stile Libero). Il libro si insinua nella mente di un giovane terrorista neofascista per raccontare il groviglio di ideologia, frustrazioni sociali, vicende personali e passioni prepolitiche che danno origine a una vita violenta e sono all’origine della strategia della tensione. Garlini racconta l’antropologia della destra eversiva, tra “azioni eroiche” e “violenza purificatrice”.
(Benedetta Tobagi, La Repubblica, p. 51, 24.1.2012)