Salman Rushdie si è tenuto lontano dal Jaipur Literature Festival a causa delle minacce di morte che gli sono pervenute. Alcuni autori hanno letto alcuni passi del suo libro “I versetti satanici” in segno di protesta, e sono stati rapidamente incoraggiati a lasciare il paese. Poi si è scoperto che le minacce erano false. Se da lontano, tutto questo comincia a sembrare molto rumore per nulla, da vicino la storia appare molto diversa. Secondo quanto riporta l’inviato del Los Angeles Times Mark Magnier “alcuni hanno visto nelle elezioni in India la vera ragione della polemica sui pericoli della presenza di Rushdie al festival”.
(Carolyn Kellog, The Los Angeles Times, 27 gennaio 2012)